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Il Calcio, la Cultura, le emozioni in Italia per i bambini orfani lituani

Dal 3 al 12 di luglio il Primo Campeggio Sportivo in Italia per ragazzi orfani e con disagio sociale organizzato dall’Ente Hope for Football con il coordianamento dell’organizzazione Alpini Veneto team.

 

“Chi vince nello sport vince nella Vita. Il dolore come forza energia per vincere e uscire dall’oscurità.”

 

Dal 3 al 12 luglio si svolgerà la prima edizione del Campeggio Sportivo per ragazzi orfani e provenienti da famiglie disagiate lituane organizzato da Hope for Football Italia-Lithuania. Il coordinamento sarà a cura dell’organizzazione Alpini Veneto Team. Nella stessa giornata del 3 luglio i bambini saranno ricevuti dal Presidente Tomas Danilevicius alla Federazione Gioco Calcio.

 

Il programma si svolgerà ad Auronzo e su parte del territorio veneto: sport, solidarietà, musica, supporto, conoscenza delle montagne (Dolomiti). È prevista una visita culturale a Venezia.

 

Circa una decina di bambini orfani e con forti disagi proverranno dall’orfanotrofio della città di Kaunas e dalla Parrocchia di Bukonys.

 

Il principale obiettivo del Campeggio sarà avvicinare bambini e ragazzi dai 9 ai 16 anni alla Cultura e, come sport, in particolare al calcio (in Lituania non molto popolare). Si cercherà di stimolare il senso di partecipazione, sia come team, sia come famiglia. Tutto avverrà attraverso lo sport e le sue regole; incontri; scalate in montagna, allenamenti, visite alle squadre di calcio professionistiche in ritiro pre campionato.I giovani protagonisti potranno così sperimentare le potenzialità della loro voglia di serenità, di imparare e conoscere.

 

Il Presidente di Hope for Football, Stefano Piciulin, ha già prestato la propria opera professionale per il F.C. Internazionale Milano ed è il fondatore della Nazionale Nazionale dei ragazzi guariti dalla Leucemia.

 

Piciulin ringrazia i partner e i sostenitori delle sue iniziative, in particolare: Lotto, Aic, Fimma, Diadora, Ovs, Lattebusche, la Camera di Commercio Italo-Lituana, l’azienda Uab Berlin Chemie Menarini in Lituania.

 

Tutti i donatori sono stati molto importanti, dimostrandosi generosi e umani nell’investire non solo con contributi diretti, ma anche mostrando amore verso il progetto e dedicandovi il proprio tempo.

 

Il Campeggio proposto rappresenta un’occasione importante data ai ragazzi per misurarsi con se stessi e le molteplici possibilità di portare a casa un riccordo di questo Paese (primo nelle addozioni con la Lituania).

 

È questo spirito che spinge a lavorare in sinergia con volontari, donatori, associazioni culturali e aziende. La comune certezza è che solo mettendosi in gioco e “allenandosi” a diventare persone felici e serene si diverrà capaci di creare un futuro e di creare relazioni. In questo modo avviene la formazione globale della persona, in grado quindi di costruire la propria vittoria e quello del tuo team.

 

L’importanza in questa manifestazione e la sua riuscita sono state possibili grazie alla tenacia dei volontari e alla collaborazione con nostri testimonial: Tomas Danilevicius e Marius Stankevicius. Importanti: la presenza al nostro evento di Riccardo Allegretti; la disponibilità di Gianni Grazioli dell’Assocalciatori; il Comune di Piombino Desio (Pd); il supporto mediatico dell’Organizzazione Stampa Assieme Veneta e del direttore Giorgio Volpato e specialmente dall’organizzazione Alpini Veneto team, con il loro cordinamento e con la loro umanità.

 

Importante, altresì, è il continuo abbraccio del Consolato Onorario Lituano di Palermo, Padova, e dell’Ambasciata Lituana a Roma, nonché dell’Universita’ KTU di Kaunas. Grazie alla Federazione Immobilari Monza Brianza.

 

Per questa prima edizione del Campeggio è stato scelto come filo conduttore ideale di tutte le iniziative: “La vittoria nello sport come speranza”. Trarre ispirazione dal dolore, dall’energia di rivincita e di conoscenza dalle proprie emozioni. Imparare a riconoscere i messaggi dell’amore intorno a noi, spostare il punto di osservazione sui goal che possiamo realizzare ogni giorno.

 

Ufficio Rapporti con la Stampa Vsi Hope for Football, Dott. Stefano Piciulin
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