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Antonietta Raphaël Mafai: la mostra dell’artista litvak che incantò Roma. „Con Mafai la Lituania riscopre parte perduta della propria memoria culturale“

Dal 17 novembre la Galleria Nazionalde d’Arte Moderna e Contemporanea, tra gli spazi culturali più esclusivi di Roma, accoglie visitatori e appassionati d’arte: è stata inaugurata la mostra retrospettiva Attraverso lo specchio, dedicata alla pittrice e scultrice di origini litvak Antonietta Raphaël Mafai. Nata in Lituania e naturalizzata italiana, Raphaël Mafai (1895 Kaunas – 1975 Roma) è ben nota al pubblico romano ma, anche se dichiaratamente fiera delle proprie origini, resta ancora poco conosciuta in Lituania. Laura Gabrielaitytė-Kazulėnienė, addetta culturale presso l’Ambasciata della Repubblica della Lituania e una delle ideatrici del progetto, sottolinea l’importanza di questa mostra: “per la Lituania è un’occasione preziosa per recuperare parte perduta della propria memoria culturale.”

Gabrielė Galinytė
ITLIETUVIAI.IT

Una lunga fila di visitatori in attesa davanti alla Galleria Nazionale nella serata del 17 novembre testimonia qualcosa di straordinario: l’inagurazione è stata un evento di grandissimo rilievo e sancisce un nuovo trait d’union culturale tra Italia e Lituania. La mostra Attraverso lo specchio, omaggio all’artista italo-lituana Antonietta Raphaël Mafai (a cura di Giorgia Calò e Alessandra Troncone), è stata molto attesa e ha visto partecipare la nipote dell’artista, Ariel Mafai. 

Attualmente diversi capolavori di Raphaël Mafai sono conservati presso vari musei italiani e in collezioni private. Per la mostra personale di Roma ne sono stati selezionati alcuni, in modo da poter raccontare al meglio l’eredità artistica di quella che forse è la più celebre esponente della Scuola romana: un gruppo artistico di impronta espressiva attivo nella capitale tra il 1927 e il 1945. La mostra è composta da diversi quadri, sculture e schizzi, ma anche da alcuna documentazione: fotografie, lettere e pagine di diario, a rivelare una forte vena autobiografica che emerge nella ricca produzione di Raphaël Mafai. L’esposizione accompagna il pubblico anche alla scoperta del lavoro artistico del coniuge Mario Mafai.  

“Ero a conoscenza della notorietà di Antonietta Mafai in Italia, sapevo che aveva esercitato una grande influenza sulla vita culturale e artistica di Roma, una pittrice che si presentava sempre come originaria della Lituania,” racconta Laura Gabrielaitytė-Kazulėnienė.

Il titolo della mostra, Attraverso lo specchio, allude al lavoro introspettivo dell’artista: lo specchio come strumento di indagine per un viaggio verso una profonda ricerca interiore. 

Nella produzione autobiografica di Antonietta Raphaël Mafai troviamo spesso al centro una figura femminile. A volte è una rappresentazione di sé, a volte invece sono i ritratti delle eroine bibliche o delle tre figlie dell’artista: Miriam, Simona e Giulia. Mafai indaga l’identità femminile e quella sua peculiare capacità di “creare qualcosa dal nulla”. Tale intento è ben visibile nella composizione scultorea ritraente tre sorelle, figlie di Mafai, realizzata nel 1936 e conservata presso la Galleria Nazionale di Roma. 

È la figlia Giulia Mafai, scenografa e costumista italiana, ad aver fortemente voluto questa mostra e ad averla attesa con grande gioia, purtroppo senza riuscire a vederla compiersi in tempo: Giulia Mafai è scomparsa questo 25 settembre, poco prima dell’inaugurazione, aveva 91 anni.

Laura Gabrielaitytė-Kazulėnienė, addetta culturale presso l’Ambasciata della Repubblica della Lituania  e una delle ideatrici della mostra, racconta alla redazione ITLIETUVIAI.IT che ci è voluto un anno per realizzare un sogno: scrivere in maiuscolo il nome della Lituania in uno dei più importanti musei romani. Un anno esatto, ecco il tempo che ha richiesto tutto il processo organizzativo. 

“Ero a conoscenza della notorietà di Antonietta Mafai in Italia, sapevo che aveva esercitato una grande influenza sulla vita culturale e artistica di Roma, una pittrice che si presentava sempre come originaria dalla Lituania. Tuttavia da noi Raphaël Mafai è molto meno nota, quindi c’è ancora tantissimo spazio per presentarla, ecco come è nata l’idea della mostra.

La Galleria Nazionale di Roma era già in possesso di alcune opere di Mafai nella sua ricca collezione e ha accettato ben volentieri di occuparsi dell’organizzazione della mostra. Così si è avviato il processo collaborativo a cui abbiamo contribuito tutti e grazie al quale oggi abbiamo questo straordinario risultato”, racconta l’addetta culturale lituana a proposito del retroscena della mostra. 

„È importante sottolineare che una parte della nostra storia culturale è stata dimenticata. Questa mostra è un modo per riscoprire la parte perduta della propria memoria culturale”, dice Laura Gabrielaitytė-Kazulėnienė. 

Antonietta Raphaël Mafai nacque a Kaunas in una famiglia ebraica, ma dopo la scomparsa del padre si trasferì con la famiglia a Londra, all’incirca all’età di 10 anni. Dopo la scomparsa della madre emigrò a Parigi e qualche anno più tardi a Roma, dove si iscrisse a corsi di pittura e dove conobbe il suo futuro marito, il celebre artista italiano Mario Mafai. 

Secondo Laura Gabrielaitytė-Kazulėnienė, i legami con gli ebrei lituani che hanno scelto l’emigrazione col tempo si sono affievoliti, è quindi è nostro dovere cercare di recuperarli. 

„È importante sottolineare che una parte della nostra storia culturale è stata dimenticata. Questa mostra è un modo per riscopre la parte perduta della propria memoria culturale”, dice Laura Gabrielaitytė-Kazulėnienė. 

Anche se Antonietta emigrò molto giovane da Kaunas, all’epoca parte dell’Impero russo, senza tornarci mai, per tutta la sua vita si presentò come originaria dalla Lituania. L’esposizione accenna volutamente alla sua identità litvak: tra i documenti in mostra più volte viene citata la sua città natale, Kovno, in yiddish.

Con un contributo all’interno del catalogo della mostra, la critica d’arte Giedrė Jankevičiūtė racconta delle origini litvak, dei legami con la Lituania e con altre artiste lituane in emigrazione.

“Era una personalità ribelle, una femminista desiderosa di sopravvivere e di adattarsi nell’esperienza dell’emigrazione, mantenendo però un legame etico e mentale con la propria terra, nonostante non ci fece mai ritorno,” racconta Ričardas Šlepavičius.

L’ambasciatore lituano in Italia Ričardas Šlepavičius è convinto che la mostra aiuterà a conoscere meglio la ricca produzione di questa artista straordinaria nonché la storia della sua vita, in cui la Lituania occupa un posto significativo. Inoltre l’ambasciatore esprime la speranza che un giorno le opere di Antonietta Raphaël Mafai possano giungere anche nella sua Kaunas, come una sorta di ritorno simbolico dell’artista a casa. 

“Per tutta la vita Antonietta Mafai si presentò come una lituana, una litvak originaria di Kaunas. Per noi, per la Lituania, questa è una vera scoperta,” racconta alla redazione di ITLIETUVIAI.IT l’ambasciatore lituano in Italia Ričardas Šlepavičius all’inaugurazionde della mostra. “Era una personalità ribelle, una femminista desiderosa di sopravvivere e di adattarsi nell’esperienza dell’emigrazione, mantenendo però un legame etico e mentale con la sua terra, nonostante non ci fece mai ritorno.

Insieme al marito Antonietta Mafai fondò la Scuola romana, lasciando una visibile impronta nel panorama artistico italiano e in quello europeo. Dobbiamo far conoscere il suo nome sia in Italia sia in Lituania e nell’Europa intera. La partecipazione dello Stato lituano all’organizzazione della mostra ha a cuore questo doppio obiettivo: far conoscere in Italia il patrimonio culturale lituano, mentre in Lituania riscoprirlo nuovamente.”

La mostra Attraverso lo specchio è stata organizzata con la collaborazione della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, dell’Ambasciata della Repubblica della Lituania in Italia e dell’Istituto della Cultura Lituana, col patrocinio della Presidentessa del Consiglio dei Ministri Ingrida Šimonytė.

Questo settembre la Presidentessa del Consiglio dei Ministri, in visita ufficiale a Roma, si è recata alla Galleria Nazionale dove ha potuto ammirare le opere di Antonietta Raphaël Mafai ed incontrare la direttrice della Galleria, Cristiana Collu, e le curatrici della mostra. 

OGGETTO : La mostra retrospettiva dell’artista italiana di origini litvak Antonietta Raphaël. Attraverso lo specchio.

DATE: 17 novembre 2021 – 30 gennaio 2022, lunedì riposo.

LUOGO : Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, Roma.

Traduzione dal lituano di Toma Gudelytė

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