Home / ITALIANO  / Sala Lituania – la meraviglia di Bardi che racconta la storia della Lituania

Sala Lituania – la meraviglia di Bardi che racconta la storia della Lituania

In Emilia-Romagna, sulle montagne vicino a Parma, il piccolo paese di Bardi può essere giustamente definito il paese più lituano d’Italia. Monsignor Vincas Mincevičius, il primo Presidente della Comunità Lituana in Italia che quest’anno festeggia il suo 70° anniversario, visitava spesso Bardi. Grazie a lui, nella Casa della Gioventù della città è stato creato uno spazio speciale, la Sala Lituania, le cui pareti, come un libro di storia lituana, raccontano gli eventi storici e le tradizioni più importanti del nostro Paese. Sulle maniglie della sala si trova la seconda religione della Lituania: il basket.

Karolina Motiejūnaitė
ITLIETUVIAI.IT

La sala conferenze Sala Lituania della Casa della Gioventù di Bardi, le cui pareti sono decorate con simboli lituani, racconta in modo originale la storia e le usanze del piccolo paese baltico a tutti: sia ai lituani che vivono in Italia sia agli italiani che visitano la città.

Come è potuta nascere una simile oasi lituana nell’Appennino parmense? La sua storia è direttamente legata a Vincas Mincevičius (1915-1992), segretario ed amico lituano del cardinale Antonio Samorè (1905-1983), che fu eletto primo Presidente della Comunità Lituana in Italia nel 1952 e che la guidò per molti anni.

Per quasi 25 anni, V. Mincevičius aveva diretto e pubblicato ELTA PRESS, una rivista italiana di notizie sulla Lituania. Il suo impegno ha portato alla traduzione in italiano di molti libri e pubblicazioni sull’occupazione della Lituania, sulle sofferenze e sulle persecuzioni del popolo lituano, tra cui la Cronaca della Chiesa cattolica in Lituania. Tuttavia, l’eredità della lituanità lasciata da V. Mincevičius in Italia non è solo nella stampa e nelle pubblicazioni, ma anche nei luoghi fisici.

Una di queste è la Casa della Gioventù di Bardi, che aveva aperto i battenti nell’aprile del 1965. Il monsignore aveva creato qui una sala lituana, e non si può fare a meno di chiedersi, di quanto simbolismo lituano possa essere racchiuso in uno spazio di una città di montagna italiana.

Nel primo affresco che notiamo c’è la figura di Papa Innocenzo IV, dietro la quale si intravede lo stesso V. Mincevičius.

Altri affreschi e dipinti sono ricchi delle consuete immagini nazionali, come feste e danze giovanili. Essi raffigurano persone che indossano abiti nazionali e suonano strumenti lituani, come il salterio (lit. kankles). Nel frammento dell’affresco sopra la sala, che porta la scritta del nome di Sala Lituania, vengono raffigurati due stemmi: uno della Lituania, l’altro del cardinale A. Samorè.

I dettagli della sala sorprendono anche il visitatore più attento, poiché il simbolismo lituano è visibile persino sulle maniglie delle porte. Esse raffigurano infatti il Campionato europeo di pallacanestro maschile a Kaunas e la vittoria della Lituania. Un’altra maniglia reca l’immagine di San Cristoforo, patrono di Vilnius.

La parete principale della sala è decorata con una mappa del Granducato di Lituania all’epoca del granduca Vytautas, dove possiamo vedere Vytautas stesso, che diffonde la conoscenza della fede ed è circondato dai suoi consiglieri. Gli affreschi coprono una superficie totale di circa 60 metri quadrati.

La sala è anche piena di opere di artisti lituani emigrati e di artigiani popolari, che sono state donate e appese nella Casa della Gioventù di Bardi. Tra queste, ci sono opere realizzate con tecniche di combustione del legno e opere decorate con ornamenti folkloristici lituani atipici.

Le vetrate che fanno da sfondo alla sala raffigurano S. Casimiro, così come l’immagine del quadro della SS. Vergine Maria di Šiluva e il momento della sua apparizione. Un altro frammento segna l’incontro del granduca Vytautas il Grande a Navahrudak. Nella parte centrale dell’altare si trova una piccola cappella con la raffigurazione della Porta dell’Aurora con il quadro della SS. Vergine Maria.

La vista complessiva dell’intera sala ci riporta alla Lituania, alla sua storia e alla sua espressione artistica. Ogni lituano che visiterà la sala potrà riconoscere e ritrovare le immagini che gli stanno a cuore, e nei pensieri tornare al proprio paese.

È incredibile che a Bardi, a 2000 chilometri dalla Lituania, in un luogo poco conosciuto, si stia diffondendo un tale spirito di lituanità. Siamo eternamente grati al cardinale Antonio Samorè e a V. Mincevičius per averla creata. Anche i rappresentanti della diaspora lituana e i mecenati della sala hanno contribuito alla sua creazione. In questa sala si è celebrato a settembre il tradizionale congresso annuale della Comunità Lituana Italiana e il suo 70° anniversario dedicato alla commemorazione di V. Mincevičius, il primo Presidente della Comunità Lituana in Italia.

Traduzione dal lituano di Ieva Musteikytė

Šis objektas yra įtrauktas į Lietuviška Italija žemėlapį. Daugiau objektų rasite čia.

NĖRA KOMENTARŲ

SKELBTI