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Parma, dove in uno dei più antichi atenei italiani si insegnava la lingua lituana

All’Università degli Studi di Parma, tra i più antichi atenei italiani ed europei, a partire dal 2005 si insegnava insieme alla filologia baltica anche la lingua lituana. L’università parmense è attualmente strutturata in 9 dipartimenti, tra questi anche il dipartimento di discipline umanistiche, sociali e delle imprese culturali. Secondo la docente Birutė Žindžiūtė Michelini, l’insegnamento della lingua lituana, inserito nel programma di studi, era un unicum nel panorama universitario italiano.

Justina Puvačiauskaitė
ITLIETUVIAI.IT

Grazie all’iniziativa personale del celebre linguista e studioso Guido Michelini, l’Università degli Studi di Parma aveva inserito tra i programmi di studio anche l’insegnamento della filologia baltica. Il corso di laurea era incentrato sulla linguistica generale e sulla glottologia. Più tardi, sempre grazie al professor Michelini, fu introdotto l’insegnamento della lingua lituana, a cura della docente Birutė Žindžiūtė Michelini. Era una disciplina indipendente, parte integrante del programma del corso di laurea. 

L’insegnamento della lingua lituana come disciplina indipendente fu all’epoca l’unico del genere in Italia. Prima di Parma nel secondo dopoguerra la lingua lituana si insegnava solo all’Università di Milano, a partire dal 1977. Birutė Žindžiūtė Michelini, dopo aver sposato Guido Michelini ed essersi trasferita in Italia, ha insegnato la lingua lituana presso l’Università Cattolica di Milano nel periodo tra il 1986 e il 2001. La docente racconta che non si trattava di un corso di laurea separato, ma di parte integrante dell’insegnamento della linguistica comparata. 

Secondo Birutė Žindžiūtė Michelini, inserire l’insegnamento della lingua lituana nei programmi di studio è un processo complicato. Il merito maggiore per l’inserimento della baltistica nei programmi dell’Università degli Studi di Parma va riconosciuto senza dubbio a Guido Michelini. 

Lo studioso insegnava le fondamenta della linguistica generale e questo senz’altro aiutava gli studenti che avevano scelto l’insegnamento della lingua lituana ad apprendere con più facilità la grammatica di questa lingua baltica. 

Il corso di Guido Michelini era obbligatorio per tutti gli iscritti alla facoltà di lettere ed era molto frequentato. Le lezioni di Birutė invece avevano meno studenti: era un insegnamento a scelta.

“Di solito venivano circa una quindicina di studenti, ma erano studenti ben motivati”, sottolinea Birutė Žindžiūtė Michelini, quest’anno premiata per i meriti alla Repubblica della Lituania. 

Alla domanda come andavano gli italiani con l’apprendimento della lingua lituana, la docente racconta che la conoscenza della lingua latina aiutava molto, per cui gli studenti con le basi del latino o di altre lingue aventi le declinazioni imparavano senza grandi difficoltà. 

Birutė Žindžiūtė Michelini tuttavia ammette che mantenere in vita un corso di laurea dove si insegna la lingua lituana e la filologia baltica non è così semplice. Molto dipende dall’iniziativa personale e dall’esperienza professionale: “è triste ma solitamente l’insegnamento di una lingua nasce con l’iniziativa di una persona concreta, grazie agli sforzi individuali, ma quando la vita di quella persona si spegne, si spegne anche l’insegnamento.”

Questo è esattamente quello che è successo anche all’insegnamento della lingua lituana e della filologia baltica a Parma. Dopo la scomparsa di Guido Michelini, nel novembre del 2020, l’insegnamento è stato sospeso e attualmente non è attivo. Secondo Birutė Žindžiūtė Michelini, per dare la continuità all’insegnamento ci vorrebbe una spinta nuova, insieme alle ottime conoscenze sia della lingua italiana, sia della lingua lituana. 

I quindici anni di attività del centro di baltistica parmense restano un momento memorabile per la Lituania. 

“Fa molto piacere sapere che ci siano persone desiderose di imparare la nostra lingua, soprattutto considerando che siamo un paese piccolo”, dice Birutė Žindžiūtė Michelini e aggiunge che solo pochissimi italiani studiano la lingua lituana per i motivi di lavoro. 

Traduzione dal lituano di Toma Gudelytė

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