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Progetto internazionale: l’inaugurazione del murale ad Itala che unisce due culture – lituana e siciliana

La parola “muro” nei dizionari viene descritta come una struttura avente la funzione di circoscrivere, racchiudere, impedire, costituisce un ostacolo, un intralcio, una divisione. Crea un ambiente chiuso, separato e limitato dove, come scriveva Dante, si trascorre una vita monotona e priva di avvenimenti, dove languire, invecchiare, appassire, marcire. Ma grazie all’artista lituana Eglė Narbutaitė, sarà proprio il muro, trasformato in un’opera d’arte, a collegare due culture geograficamente distanti, la Lituania al nord d’Europa e la Sicilia al sud, ma in realtà molto più vicine di quanto si pensi.

Daiva Lapėnaitė
ITLIETUVIAI.IT

La piccola cittadina di Itala, a pochi chilometri da Taormina e Messina, è molto caratteristica per il suo paesaggio e per la sua storia, particolarmente amata dai turisti stranieri, tedeschi, francesi e americani in particolare. Da un po’ di anni si sono creati rapporti particolari fra Itala e la Lituania, la piccola ma bellissima Nazione sul mar Baltico.

Proprio qua, a Itala, che conta solo un migliaio e mezzo di anime, l’artista lituana E. Narbutaitė farà ciò che i politici, i diplomatici e i negoziatori non sempre riescono ad ottenere.

L’artista unirà le due culture – quella nordica lituana e quella del sud siciliana. Nella sua opera d’arte sul muro l’artista lituana non solo unirà, ma rivelerà anche i punti di contatto comuni, perché ci sono sempre più elementi che ci uniscono rispetto a quelli che ci separano.

L’edificio su cui verrà dipinto il disegno si trova proprio nel centro della città medievale di Itala, vicino alla chiesa del 16° secolo, visibile già dall’ingresso. 

“Il mio obiettivo era quello di unire due culture, racconta l’artista lituana E. Narbutaitė –. Mi piacciono molto gli alberi e quindi ho scelto due simboli – uno lituano e uno siciliano – molto chiari: il melo e l’ulivo. Questi due alberi nel mio murales crescono da due persone che si appoggiano con le teste una contro l’altra e riposano come in uno stato di pace e tranquillità.

L’idea è che le nostre radici culturali portino dei bellissimi fiori e frutti e quindi è molto importante dare a quelle radici le condizioni per crescere e attecchire”.

Egle Narbutaitė è una giovane artista lituana 32enne che nel 2011 si è diplomata in “Art Perfomance e digital media” all’università di Kingston a Londra.

Negli anni recenti l’artista si è dedicata al settore delle illustrazioni e della pittura sui muri ed è diventata subito riconosciuta per il suo stile d’arte primitivo e semplice ma di forte impatto, rappresentato da linee leggere e dalla grafica in bianco e nero che analizzano il rapporto fra l’essere umano, la natura e il mondo moderno.

L’artista afferma che sebbene i simboli scelti per il murale simboleggino la Lituania e la Sicilia, l’idea stessa è molto più ampia.

“Almeno in Lituania, c’è ancora molta diffidenza verso gli stranieri. A volte si ha persino la sensazione che spalancando le porte ad un’altra cultura siamo più propensi a “tagliare” le radici e abbiamo molta paura di lasciare che le nuove radici attecchiscano, dice l’artista E. Narbutaitė –. Il disegno mostra due alberi che hanno già messo le radici, condividono lo stesso giardino e sono già in qualche modo uniti. Perché anche gli esseri umani, come le piante, ereditano alcuni tratti l’uno dell’altro, ma mantengono comunque la loro identità.

Nel disegno sul melo intreccio diversi simboli lituani – un fuso, un serpente, un abete, un fiore di tiglio e una ghianda – come simbolo delle foreste lituane e un orso, perché l’organizzatore dell’evento, una lituana che vive da diversi anni ad Itala Simona Crisafulli, mi ha fatto notare che i siciliani le ricordano tanto i lituani della sua regione di nascita. 

I simboli nella chioma verde dell’ulivo sono abbastanza tradizionali, quindi potremmo discuterne e aggiungere e rimuovere qualcosa, proprio come con quelli lituani.

Il mio obiettivo è quello di trasmettere l’idea di attecchimento mentre creo qualcosa di positivo e rilassante.”

Come racconta ideatrice del progetto e l’organizzatrice dell’evento S. Crisafulli, questo progetto, chiamato “Labas Itala” (“Labas” in lituano significa “ciao”), è nato in modo spontaneo e del tutto inaspettato.

“Durante questa deprimente quarantena ho caricato una foto sul mio account Facebook e ho chiesto se qualcuno volesse venire a dipingere sul nostro muro. Mi ha risposto l’addetto culturale lituano in Italia Laura Gabrielaitytė – Kazulėnienė e ha proposto di realizzare un progetto congiunto con l’Istituto culturale lituano, ha trovato l’artista che ha accettato di venire qua e sta creando il murales. Questa è la storia”, racconta S. Crisafulli.

L’artista E. Narbutaitė afferma che i suoi disegni sono molto semplici, quindi semplicemente non si adattano a un foglio di carta e invece su una vasta area sembrano completamente diversi.

S. Crisafulli ha condiviso in alcuni video come nasce l’opera d’arte, che rappresenta un’unione unica di due culture tramite i simboli attuali di ciascuna di esse.

Progetto #LabasItala con l’artista lituana E. Narbutaite | © S. Crisafulli
Progetto #LabasItala con l’artista lituana E. Narbutaite | Passo dopo passo | © S. Crisafulli

Il progetto “Labas Itala”, che unisce la Lituania e la Sicilia in un’unica immagine artistica, è il frutto  dalla collaborazione tra Simona e Domenico Crisafulli che a Itala gestiscono hotel e ristorante Le Giare, l’artista E. Narbutaitė, l’Istituto culturale lituano e il suo rappresentante in Italia l’addetto culturale L. Gabrielaitytė-Kazulėnienė. Il progetto ha ottenuto il patrocinio gratuito dell’amministrazione comunale di Itala, dell’associazione Pro Loco Giovannello da Itala e dal Console onorario della Lituania in Sicilia avv. Alessandro Palmigiano.

Per coinvolgere la comunità locale, l’artista terrà un laboratorio creativo per bambini e ragazzi del posto.

Cosa: l’inaugurazione del murale “Labas Itala”

Quando: il 30 luglio 2020, alle ore 19.00

Dove: Itala Superiore, Sicilia

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