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Paesi baltici verso la creazione della “bolla digitale baltica”

I tre paesi baltici – Lituania, Estonia e Lettonia – stanno suscitando un grande interesse nel mondo post covid. Secondo gli esperti queste tre nazioni sono un buon esempio della gestione della pandemia e la loro idea di creare una “bolla di viaggio” è stata valutata come una soluzione interessante per far ripartire l’economia. Ma le idee innovative dei paesi baltici non si fermano qui, ora ambiscono alla creazione della “bolla digitale”.

di Daiva Lapėnaitė
ITLIETUVIAI.IT

Dopo la creazione della “bolla di viaggio” a maggio (link agli articoli: La repubblica, Il sole 24 ore) all’inizio di giugno, esperti di organizzazione elettorale dalla Lituania, Estonia e Lettonia ed esperti di politica digitale di diversi paesi del mondo si sono incontrati per condividere esperienze di mitigazione dell’impatto di Covid-19 sulle elezioni, scambiare decisioni di politica digitale e discutere lezioni di voto online.

La presidente della Commissione elettorale della Lituania Laura Matjošaitytė, il suo collega in Estonia Arne Koitmäe e Ieva Ilves, consigliere del presidente della Lettonia per la politica digitale hanno convenuto che il primo nodo da sciogliere per realizzare il voto elettronico è la creazione di un ecosistema efficace del e-Government, ossia il governo digitale. Particolare attenzione durante la conferenza è stata posta anche sul fenomeno delle fake news, alle minacce di manipolazione delle campagne digitali e alla necessità di ulteriori misure per proteggere le elezioni dai rischi associati al coronavirus.

Rimvydas Baltaduonis, presidente della Commissione parlamentare della Comunità lituana mondiale © Miranda Harple

“A causa del coronavirus si potrebbe registrare l’affluenza degli elettori più bassa della storia e un mandato più debole per il governo eletto significa una democrazia più vulnerabile. Le piattaforme di governo digitale e gli ecosistemi tecnologici esistenti consentono un’ulteriore digitalizzazione del Baltico e la cooperazione europea nella lotta alle nuove minacce come la disinformazione”, dice uno dei principali promotori dell’evento, il ricercatore all’università della Columbia, professore associato di economia al Gettysburg College e presidente della Commissione parlamentare della Comunità lituana mondiale Rimvydas Baltaduonis.

Una delle organizzatrici dell’evento, Aušra Kukelkaitė, capo della Global Lithuanian Leaders, spera che la nascita della “bolla baltica digitale” post-pandemia sia una piattaforma per tutti e tre i paesi per continuare a condividere informazioni su e-government, voto online e strategia digitale.

Covid-19: una minaccia alle elezioni, una possibilità alle soluzioni digitali

Ieva Ilves, consigliere del presidente della Lettonia per la politica digitale

Nel complesso, la regione baltica sta chiaramente emergendo come un leader nella politica digitale e innovazione”, dice I. Ilves.

Secondo I. Ilves, consigliere del presidente della Lettonia per la politica digitale, Covid-19 può essere descritto come force majeure, ma è anche un’opportunità che ha portato la ricerca di soluzioni digitali in cima all’agenda politica e chiede responsabilità democratiche. “La risposta digitale della Lettonia è stata forte: il nostro parlamento ha recentemente iniziato a lavorare online utilizzando la piattaforma dedicata e-Saeima e il governo è uno dei primi al mondo a implementare un’app decentralizzata per il monitoraggio dei contatti Apple-Google. Nel complesso, la regione baltica sta chiaramente emergendo come un leader nella politica digitale e innovazione”, dice I. Ilves.

A. Koitmäe, capo dell’Ufficio elettorale estone, ha evidenziato che con l’introduzione del voto elettronico nel 2005, questo metodo è diventato oggi il più popolare, utilizzato da oltre il 40% degli elettori estoni.

Arne Koitmäe, capo dell’Ufficio elettorale estone

“Mentre il voto online non aumenta direttamente l’affluenza degli elettori, aiuta a mantenere un’affluenza stabile e consente la libertà e la flessibilità di scegliere quando e dove votare. La nostra ricerca mostra che questo metodo è neutrale rispetto al genere e all’età e non influenza le scelte politiche delle persone. Infine, questo metodo consente agli elettori di risparmiare tempo e denaro, particolarmente conveniente per le persone con disabilità ed emigrati. Se il voto fisico richiede più di 30 minuti, per quello online ne bastano soltanto tre”, afferma A. Koitmäe.

Secondo i dati delle Commissioni elettorali nazionali e della European Election Database, la banca dati elettorale europea, con l’introduzione del voto online nel 2005, l’affluenza alle urne estone è leggermente aumentata ed è rimasta relativamente più alta rispetto alla Lettonia e Lituania.

“È particolarmente importante proteggere la salute della nostra democrazia e dei nostri elettori da qualsiasi altro possibile focolaio di coronavirus o qualsiasi interruzione elettorale”, afferma L. Matjošaitytė.

L. Matjošaitytė, presidente della Commissione elettorale lituana, ha osservato che Covid-19 ha interrotto il pensiero tradizionale sull’organizzazione delle elezioni e sulla partecipazione ai processi democratici.

“È particolarmente importante proteggere la salute della nostra democrazia e dei nostri elettori da qualsiasi altro possibile focolaio di coronavirus o qualsiasi interruzione elettorale”, afferma L. Matjošaitytė.

La fiducia dei cittadini è essenziale per consentire la trasformazione digitale

“Il sistema di voto online non può essere copiato o installato durante la notte. Il nostro sistema funziona perché si basa su un ecosistema digitale nazionale che garantisce l’identificazione sicura degli elettori. Per costruire e mantenere la fiducia degli elettori, il sistema deve essere aperto, monitorato e controllato, poiché la sicurezza informatica rimarrà sempre una preoccupazione seria”, ha affermato Koitmäe.

I. Ilves ha osservato che la possibile manipolazione delle campagne su piattaforme informative digitali è un problema europeo e internazionale, e ha sottolineato la minaccia della micro-pubblicità politica e delle singole pubblicità.

“Le forze dannose possono cambiare le percezioni delle persone non solo sui prodotti commerciali, ma anche sulle opinioni politiche e possono farlo nel modo del tutto inosservato. E’ necessario uno sforzo europeo comune, che coinvolga governi, società tecnologiche e università, per svolgere nuove ricerche e formulare leggi. Per questo motivo, la Lettonia ha istituito una commissione per la cooperazione con Facebook e altre società tecnologiche, ma le “incognite sconosciute” rimangono ancora”, osserva I. Ilves.

Voto elettronico in Lituania – nell’agenda politica

L. Matjošaitytė ha ricordato che la Lituania discute del voto online da oltre un decennio. Discussione che sta iniziando a dare i suoi frutti: attualmente Seimas, il parlamento lituano, sta esaminando il progetto di legge sul voto elettronico.

Laura Matjošaitytė, presidente della Commissione elettorale lituana

“È importante notare che con l’organizzazione delle elezioni non si può sperimentare o compromettere la fiducia nelle elezioni e negli eletti. Sono necessari tempo e attenta considerazione per valutare quali soluzioni tecnologiche possano contribuire meglio al corretto svolgimento delle elezioni. Sebbene il voto online possa essere una soluzione praticabile a lungo termine, prima di tutto abbiamo bisogno di una base giuridica e della fiducia dei cittadini”, ha affermato L. Matjošaitytė.

Tutte le democrazie dovrebbero prendere in considerazione alternative digitali per proteggere la salute e il governo dei loro cittadini di fronte alle crisi attuali e future”, afferma Baltaduonis.

“Il parlamento lituano ha preso la decisione giusta di prendere in considerazione un’alternativa al voto online prima delle elezioni di ottobre, che potrebbe coincidere con una possibile seconda ondata del coronavirus. Infatti questa pandemia ha messo in luce un nuovo aspetto problematico delle elezioni. Tutte le democrazie dovrebbero prendere in considerazione alternative digitali per proteggere la salute e il governo dei loro cittadini di fronte alle crisi attuali e future”, afferma Baltaduonis.

The Baltic Digital Bubble: post Covid-19 governance and voting
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