Via Lituania nel quartiere di Pace a Grosseto
A circa metà strada tra Roma e Firenze, in Toscana, nella città di Grosseto, qualche anno fa è stata inaugurata via Lituania. La via è situata in una bella zona di nuova costruzione chiamata Pace. Non a caso le vie adiacenti a via Lituania portano i nomi delle altre repubbliche baltiche, le sorelle via Lettonia e via Estonia.
Rūta Abaravičiūtė
ITLIETUVIAI.IT
Il nome del quartiere chiamato Pace, dove oggi troviamo via Lituania a Grosseto, ha una valenza simbolica. La zona fu creata dopo la Seconda Guerra Mondiale, quando la città inaugurò via Pace per festeggiare la conclusione del conflitto bellico. La via collegava la città vecchia con i nuovi quartieri di Grosseto in forte espansione edilizia.
A Pace si possono trovare le vie che richiamano vari paesi del mondo: via Germania, Via Senegal, via Perù, via Israele, etc. Nelle vicinanze di via Lituania troviamo anche i cartelli delle altre vie con le scritte via Lettonia e via Estonia. Conferire i nomi dei paesi vicini tra loro è una tradizione di molti comuni italiani. In questo caso come se l’Italia augurasse: “Care Repubbliche Baltiche, sentitevi come a casa, nonostante siate a più di 2mila chilometri dalla vostra terra!”
Questo non sostituirà le lezioni di geografia, ma per alcuni potrebbe rivelarsi come primo approccio con le Repubbliche Baltiche. Già da qualche anno in Italia per far conoscere il paese baltico alcune vie vengono inaugurate con il nome della Lituania. Un-altra via dedicata alla Lituania possiamo trovarla a Firenze. È stata inaugurata nel settembre del 2016, dopo il grande impegno di Enrico Palasciano, console onorario della Lituania in Toscana, grazie al quale le autorità cittadine hanno deciso di rinominare un tratto di via Unione Sovietica in via Lituania.
Secondo i dati statistici del 2020, a Grosseto hanno preso la residenza 4 lituani, che presumibilmente racconteranno qualcosa in più sulla Lituania alla gente del luogo.
Con i suoi 81 mila cinquecento abitanti la città di Grosseto è il più esteso comune della Toscana. Mentre un secolo e mezzo fa, prima dell’Unità d’Italia, ci abitavano soltanto 4 mila persone.
Gli avi dei grossetani erano gli etruschi, antica popolazione Toscana prima della conquista dei romani. Gli etruschi però abitavano più a nord rispetto al centro della città odierna, a Roselle, una delle città-stato dell’Etruria.
A quel tempo risale il simbolo araldico della città, un grifone, che dopo la battaglia del 1328 contro l’imperatore del Sacro Romano impero Ludovico il Bavaro, acquisì anche la spada nelle zampe, perché i grossetani mostrarono un grande coraggio durante l’assedio. Il furioso germanico maledisse gli abitanti per la loro testardaggine, ma non riuscì a conquistare questo piccolo borgo ben difeso.