Il nome di Adam Mickiewicz nel cuore di Bologna

In Emilia-Romagna, nel cuore di Bologna, non mancano sorprese di interesse storico ed artistico del tutto inattese per la comunità lituana. Una di queste è saldamente legata al nostro patrimonio culturale. Si tratta della targa commemorativa di Adam Mickiewicz, situata nello storico quartiere universitario, a ricordo dell’influenza del grande scrittore sulla vita culturale italiana. In questo luogo si svolgevano le attività dell’Accademia di storia e letteratura polacca e slava, il cui fondatore fu ispirato da A. Mickiewicz.
Karolina Motiejūnaitė
ITLIETUVIAI.IT
Adam Mickiewicz, scrittore, poeta, drammaturgo e attivista politico lituano-polacco, noto in Europa per le sue idee innovative, ha immortalato il suo nome anche in Italia.
Lo scrittore è menzionato accanto a giganti della letteratura europea come Schiller, Goethe e Byron. L’autore, nato nel 1798 a Naugardukas da famiglia di lingua polacca, considerava la Lituania la sua patria. La sua personalità eccezionale ancora oggi unisce nel loro patrimonio culturale le nazioni di Lituania e Polonia. A. Mickiewicz, che studiò a Vilnius, rivelò presto il proprio talento e pubblicò la sua prima poesia nel 1817. Nel 1823 pubblicò i componimenti Gražina e Vėlinės. A. Mickiewicz era sempre attivo ed era capace di sorprendere chi lo frequentava con la sua spinta creativa. L’inno creato per i Filomati (una società studentesca illegale operante a Vilnius), l’Ode alla giovinezza, è ancora ben noto, e le sue parole codificano sia il nazionalismo che i valori cognitivi della cultura lituana.
Sebbene il poeta abbia scritto diversi secoli fa, la sua memoria storica è ancora viva ed attuale. A. Mickiewicz è rilevante ai giorni nostri non solo come figura storica e le sue opere vengono lette ancora oggi nelle scuole lituane dagli studenti delle scuole superiori, con grande attenzione ai valori del patriottismo, caratteristici del Romanticismo. Il suo monumento a Vilnius era famoso anche come punto di raccolta durante il periodo della resistenza contro l’Unione Sovietica e segnava il punto di partenza delle manifestazioni di protesta.
nel cuore del capoluogo emiliano, in via Luigi Zamboni, in piazza Achile Ardigò, venne posta una targa commemorativa dedicata al poeta, il cui testo riporta: “Qui nel 1879 venne fondata l’Accademia di letteratura e di storia polacca e slava Adam Mickiewicz”.
È noto a molti che lo scrittore era un membro della società dei Filomati, guidata dal motto “Scienza, amicizia, patria”. Pochi però sanno che nel cuore del capoluogo emiliano, in via Luigi Zamboni, in piazza Achile Ardigò, venne posta una targa commemorativa dedicata al poeta, il cui testo riporta: “Qui nel 1879 venne fondata l’Accademia di letteratura e di storia polacca e slava Adam Mickiewicz”.
L’istituto scientifico fu fondato da Domenico Santagata, che aveva frequentato le lezioni di A. Mickiewicz di letteratura slava, mitologia, lingua e storia lituana al Collegio francese (College de France) di Parigi. Il fondatore dell’Accademia ammirava le idee della primavera delle Nazioni e quindi andò ad espandere i suoi orizzonti in Francia, a Parigi, che a quel tempo era la culla sostenitrice delle idee del Romanticismo.
Dopo aver completato le sue ricerche, D. Santagata si interessò non solo agli studi a cui era stato iniziato da A. Mickiewicz, ma contribuì anche alla sua memoria, e così la nuova istituzione educativa prese il nome del suo maestro. Ufficialmente l’ente esistette per quarant’anni, fino al 1920, anno della restaurazione della Repubblica Polacca.
Sebbene l’accademia non sia attualmente funzionante, la sua presenza nel luogo in cui operava è contrassegnata da una targa commemorativa, che riporta il nome di A. Mickiewicz. Le opere, i meriti e la memoria storica del grande poeta e dell’Accademia di letteratura e storia polacca e slava testimoniano le relazioni tra l’Italia e i paesi dell’Europa orientale, attraverso la cura e l’attenzione reciproca alle rispettive culture.
Traduzione dal lituano di Fabrizio Macella
