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Le querce lituane donate a Papa Francesco mettono le loro radici nei Giardini Vaticani

Nel 2017, tre cloni delle querce lituane più forti – Stelmužė, Mingėla e del bosco Punios – hanno messo radici nei Giardini Vaticani, visitati da turisti da tutto il mondo. Com’è nata l’idea di piantarli in questa terra speciale? È stato un dono della comunità accademica dell’Università Aleksander Stulginskis (ASU) a Papa Francesco e alla Santa Sede in occasione del centenario della restaurazione dello Stato lituano, nonché il ringraziamento al Pontefice per la beatificazione del nuovo patrono della Lituania, il beato monsignor Teofilius Matulionis. L’Ambasciatore lituano presso la Santa Sede, Petras Zapolskas, ha accettato volentieri di raccontare sul portale ITLIETUVIAI.IT la storia dell’arrivo delle querce.

Nerija Marciukaitė
ITLIETUVIAI.IT

I magnifici Giardini Vaticani, risalenti al XIII secolo, occupano più della metà del paese più piccolo del mondo e ospitano migliaia di specie vegetali provenienti da tanti paesi. Tra loro puoi trovare le tre querce della Lituania, piantate in un’occasione speciale.

“L’idea è nata dopo che l’allora nunzio apostolico negli Stati Baltici, Pedro Lopez Quintana, notò un viale di querce durante una visita al bosco Punios (in Lituania); Lopez Quintana si trovava in Lituania su invito della comunità accademica dell’Università A. Stulginskis. In seguito i rappresentanti dell’università hanno pensato che la Lituania potesse donare alcuni alberi al Vaticano, nello specifico le querce perché sono un simbolo della forza della Lituania.

L’idea è piaciuta al nunzio, ma come realizzarla? Allora i rappresentanti dell’università e il nunzio si sono rivolti al ministro degli Esteri lituano Linas Linkevičius e a me, il neo-nominato ambasciatore presso la Santa Sede (agosto 2017)”, ha raccontato l’ambasciatore lituano in Vaticano P. Zapolskas.

Appena arrivato a Roma, il diplomatico ha parlato dell’idea lituana al governatore del Vaticano, il cardinale Giuseppe Bertello, amico stretto del cardinale Juozas Bačkis. Poi è iniziato il lavoro pratico: dozzine di incontri diversi, dal direttore dell’amministrazione del governo del Vaticano ai giardinieri.

“I giardinieri vaticani erano molto preparati, così i lituani hanno trovato posti perfettamente allestiti, hanno scavato fosse per tre delle nostre querce: due querce sono state piantate in un piccolo boschetto e una vicino al vecchio confine del Vaticano.

Allo stesso tempo, i rappresentanti dell’Università A. Stulginskis hanno portato la scultura lituana di Cristo pensante, che hanno poi regalato a Papa Francesco durante la sua udienza. È interessante notare che non ci sono molti alberi nazionali nei Giardini Vaticani, e i nostri lituani sono stati i primi dai paesi del nord Europa.

Successivamente, la Polonia seguì l’esempio della Lituania e pochi anni dopo le querce polacche apparvero nei giardini vaticani accanto a quelle lituane. Papa Francesco durante la sua visita in Lituania il 25 settembre 2018 ha piantato una quercia del Vaticano nel cortile della nunziatura apostolica” ha ricordato il diplomatico lituano.

Così il 7 novembre 2017 novembre nei giardini sono cresciute non solo delle semplici querce, ma cloni delle tre querce più famose della Lituania: Stelmužė, Mingėla e del bosco Punios. Il pioniere della clonazione ed esperto di querce J. Girinas ha raccontato che il ricorso alla clonazione è stato necessario a causa dell’essiccazione globale delle querce. L’innesto viene effettuato in piantine di due anni, che vengono ancora poi coltivate per altri quattro anni prima di venire trasferite nel luogo designato.

Queste piante dovrebbero essere più resistenti sotto ogni aspetto, perché hanno un “sangue” diverso, sopportando meglio le avversità. Secondo J. Girinas, il clima e il terreno nei Giardini Vaticani sono adatti per le querce, ma attualmente solo due querce su tre crescono magnificamente, mentre una sembra non aver messo radici.

Passeggiando per i Giardini Vaticani, vedrete un altro simbolo lituano: una croce di legno, che si trova vicino all’ingresso del boschetto, accanto al primo edificio di Radio Vaticana. La croce delle forme tradizionali si trova qui dal 1987, quando è stato commemorato il 600° anniversario della cristianizzazione della Lituania ed è stata celebrata la beatificazione dell’arcivescovo J. Matulaitis.

Tradotto da Ieva Musteikytė

Straipsnis parengtas pagal Lietuvių fondo finansuojamą projektąItalijos lietuvių bendruomenės veiklos efektyvinimas, informacijos sklaida, internetinė leidyba

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