Sopravvivere all’estate. Questa sarà per molti di noi la missione nei prossimi mesi della nuova realtà. Questo è anche il titolo del film della giovane regista lituana Marija Kavtaradzė. Un’anteprima emozionante in una delle sale più suggestive d’Italia – alla Casa del Cinema di Roma a Villa Borghese. 

Definito dai critici cinematografici come un film non per tutti – solo per gli amanti del cinema di qualità, “Sopravvivere all’estate” porta in un viaggio estremamente sensibile ed emozionante con un tocco ironico.

Il lungometraggio d’esordio della giovane regista lituana M. Kavtaradzė, classe 1991, considerata una delle giovani registe di maggior talento in Lituania, affronta un tema delicato della salute mentale da una prospettiva diversa, fresca e attraverso un road trip. 

I protagonisti sono tre. Indre, una giovane e ambiziosa psicologa ricercatrice che ha acconsentito, suo malgrado, a seguire il trasferimento di due pazienti da una clinica psichiatrica a un’altra, e si ritrova a gestire un gruppo alquanto sgangherato nel lungo viaggio verso il mare. 

Paulius è un ragazzo socievole affetto da un disturbo bipolare, la cui fase maniacale è in netto contrasto con il carattere introverso di Juste, una giovane donna sotto osservazione a seguito di un recente tentativo di suicidio con le sue ferite non visibili dall’esterno. Entrambi, ognuno a modo suo, combattono le battaglie interiori che li contraddistinguono. 

“Sopravvivere all’estate” affronta un tema delicato della salute mentale da una prospettiva diversa, fresca, attraverso un viaggio sensibile ed emozionante con un tocco ironico.

Mentre intraprendono tutti insieme un cammino di sopravvivenza, quello che sembra un semplice viaggio estivo tra amici e risate potrebbe essere l’inizio della guarigione. Una storia sorprendentemente onesta, ricca di positività e determinata a distruggere ogni pregiudizio sociale. Una storia agrodolce che – proprio come l’estate – è piena di speranze e sorprese e promette che tutto andrà bene, che tutto è possibile. Anche sopravvivere.

“Volevo che i protagonisti venissero percepiti come eroi che combattono una guerra nella propria mente”, regista M. Kavtaradzė.

“Ho realizzato “Sopravvivere all’estate” perché c’è ancora un grande stigma sulla malattia mentale – dice la regista e sceneggiatrice del film M. Kavtaradzė -. Volevo far vedere come i disturbi mentali sono un fatto naturale, tanto quanto una qualsiasi patologia fisica, come molte di queste patologie sono invisibili. Volevo che i protagonisti venissero percepiti come eroi che combattono una guerra nella propria mente. Questo film è il mio messaggio d’amore per tutti coloro che sanno cosa significa combattere questa guerra – per chi sopravvive, e chi non ce la fa.” 

“Sopravvivere all’estate”, presentato e acclamato in diversi festival internazionali, riconosciuto come miglior film baltico, alla Casa del Cinema a Villa Borghese sarà solo un piccolo assaggio del cinema lituano, la preview dei prossimi Lithuanian Film Days causa Covid-19 spostati all’autunno dell’anno prossimo.

“Sopravvivere all’estate” è solo un primo assaggio dal menù dei prossimi Lithuanian Film Days.

La proiezione, organizzata da Lithuanian Film Centre, dall’Istituto di cultura lituano e dall’Ambasciata Lituana in Italia sarà inaugurata dall’Ambasciatore Ričardas Šlepavičius e presentata dal giornalista e critico del cinema Boris Sollazzo. L’addetto culturale dell’Ambasciata Lituana Laura Gabrielaitytė-Kazulėnienė presenterà le prossime iniziative per promuovere il cinema lituano in Italia.

“Un sorriso può dire tante cose, migliorare la giornata. Oggi, però, è necessario proteggerlo con una mascherina per una sicura e piacevole partecipazione all’evento”, ricorda l’addetto culturale L. Gabrielaitytė-Kazulėnienė.

L’ingresso è gratuito e subordinato alla prenotazione da effettuare presso la portineria della Casa del Cinema due ore prima dell’inizio della serata, fino a esaurimento dei posti disponibili.

Per informazioni: Casa del Cinema Contact Centre tel. 060608