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BCBF 2025: i traduttori raccontano la letteratura baltica per l’infanzia

Per coloro che lavorano nel campo della letteratura per l’infanzia Bologna Children’s Book Fair è sicuramente l’evento più atteso dell’anno nonché una vera festa. La 62-a edizione che si svolge dal 31 marzo al 3 aprile ha scelto come Paese Ospite d’onore l’Estonia, un paese baltico che vanta un mercato editoriale ricco e interessante. Il focus sull’Estonia porta l’attenzione su tutta la regione, la sua specificità culturale, panorama editoriale e possibilità di scambi. Gli autori e gli illustratori lituani invitati a partecipare alle tavole rotonde e alle mostre, come ogni anno, sono accompagnati dall’Istituto della Cultura Lituana.

Toma Gudelytė
ITLIETUVIAI.IT

Ormai da diversi anni è possibile trovare nomi di autori lituani nelle liste dei premi o nella principale Mostra illustratori. Nel 2024 alla Mostra sono stati accolti i lavori di Kornelija Žalpytė e Inga Dagilė, due illustratrici affermate, mentre nella categoria Comics-middle grade (“BolognaRagazzi Awards”) una menzione speciale è andata alla graphic novel di Marius Marcinkevičius e Lina Itagaki sui partigiani lituani, La ragzza con il fucile, edito in Italia da “Lavieri”. Tra i finalisti di “100 Outstanding Picture Books” è stato scelto invece un albo illustrato Il cane che esce di notte di Jurga Vilė e Valentina Černiauskaitė, una storia intima sulle paure e sul desiderio di riscatto.

Anche quest’anno vediamo gli autori lituani brillare in diverse categorie. Per “The BRAW Amazing Bookshelf”, l’esposizione più in vista, sono state selezionate due novità editoriali lituane: un bellissimo albo illustrato dedicato al mondo marino e alla memoria del grande biologo, esploratore e cineasta francese Jean Painléve, L’ippocampo unicorno, scritto da Jurga Vilė e illustrato da Kornelija Žalpytė, e un delicato albo illustrato che ci fa entrare nel vissuto quotidiano di un bambino autistico, Il gufetto e la macchina dei sogni, di Marius Marcinkevičius e Lina Sasnauskaitė. Dopo la fiera tutti i libri finalisti verranno accolti dalla Biblioteca Salaborsa nel cuore storico della città.

Un’attenzione particolare quest’anno è riservata all’illustratrice Lina Itagaki (classe 1979), già ospite al festival “Lucca Comics and Games 2024” e prossimamente di ritorno per la Fiera del libro di Torino. Itagaki è stata invitata a creare la copertina della rivista Andersen per il primo numero di quest’anno, al cui interno troviamo un ampio approfondimento biografico e artistico.

Inoltre a Bologna Itagaki è accolta per la prima volta anche come editrice: “Misteris Pinkmanas”, la sua casa editrice fondata con lo scopo di pubblicare La ragazza con il fucile e altri fumetti in proprio, ha la possibilità di presentarsi a “Comics Corner”, uno spazio unico riservato al mondo del fumetto e alla sua comunità.

Questi titoli e i loro autori ho avuto l’onore e la gioia presentare in un contesto straordinario della fiera, Translators Cafè, su invito di Simona Mambrini, che ringrazio. Translators Cafè, centro di informazione, dibattito e scambio internazionale per traduttori professionisti, ha proposto per quest’edizione un panel A Focus on Baltic children’s literature, coinvolgendo Rita Tura, traduttrice lettone e collaboratrice di “Latvian Literature”, Daniele Monticelli, professore all’università di Tallinn nonché traduttore dall’estone, e la sottoscritta.

Dopo l’edizione BCBF 2011, dove la Lituania partecipò come Paese Ospite d’Onore, la prima tra le repubbliche baltiche, l’interesse per la letteratura lituana d’infanzia è cresciuta, guadagnandosi sempre più un maggior numero di traduzioni.

Quale luogo più adatto per parlare dei viaggi che portano i libri da una lingua all’altra, se non lo spazio riservato al mestiere del traduttore, senza il quale la letteratura resterebbe nei propri confini nazionali. A moderare l’incontro Cristina Marasti di “Iperborea”, una casa editrice che sta allargando sempre di più il proprio sguardo sulle letterature baltiche.

Per offrire una panoramica sui libri già tradotti in italiano, autori più in vista, varietà di temi e generi nonché novità editoriali più interessanti era quasi doveroso partire dall’autore lituano recentemente pubblicati proprio da “Iperborea”, nome che rappresenta una vera e propria istituzione nel mondo dell’illustrazione per l’infanzia: Kęstutis Kasparavičius (classe 1954).

Fu lui il primo artista lituano a disegnare la copertina per “Andersen” nel 2023 ed è ancora l’autore più tradotto in italiano: nel 2006 a cura di Birutė Žindžiūtė-Michelini è stato pubblicato il libro La giornata delle fragole: storie misteriose (“Nieko rimto”), nel 2007 sono usciti Il giardiniere Florenzio e Il quadro scomparso (entrambi tradotti da Aistė Kasiulytė e Roberta Fabbri per “comma22”). Invece per il quarto titolo ci sono voluti quasi vent’anni: nel 2023 Adriano Cerri, su invito di “Iperborea”, ha tradotto Storie a strisce.

Oggi Cerri è uno dei principali traduttori della letteratura lituana presso diverse case editrici italiane, nel 2024 premiato con una delle massime onorificenze della Repubblica della Lituania, la Medaglia dell’Ordine, per il suo impegno nella diffusione della lingua e della letteratura lituana nonché per un significativo contributo scientifico nel campo degli studi baltici. A confermare che la fortuna di un libro, migrando verso altre lingue, non di rado sta proprio nelle mani di un traduttore. Come diceva Italo Calvino: “Il traduttore è il mio più importante alleato. È lui che mi introduce al mondo”.

Dopo l’edizione BCBF 2011, dove la Lituania partecipò come Paese Ospite d’Onore, la prima tra le repubbliche baltiche, l’interesse per la letteratura lituana d’infanzia è cresciuta, guadagnandosi sempre più un maggior numero di traduzioni. La Lituania per l’occasione portò alla fiera una ricca mostra d’illustrazione Illustrarium (insieme a tre mostre minori dedicate all’illustrazione durante l’occupazione sovietica, all’illustrazione contemporanea e a quella degli esordienti), dando una grande visibilità al mondo del libro lituano.

Illustrarium permise agli editori esteri di scoprire, tra gli altri, anche Stasys Eidrigevičius, il cui tratto peculiare si nota bene nel grande classico che ho scelto di presentare al nostro incontro, ovvero Il viaggio verso Tandadrika di Vytautė Žilinskaitė (1984), una storia sull’abbandono e sulla rinascita attraverso l’amicizia.

Il viaggio dei libri lituani verso l’italiano parte dalle fiabe mitologiche e dagli studi baltici. Il merito di questo inizio con due raccolte Egle regina dei serpeti (Associazione Biblioteca Europea, 2004) e Fiabe, miti e leggende lituane (Besa, 2007) va riconosciuto al grande studioso Guido Michelini e alla già citata Birutė Žindžiūtė-Michelini: è grazie a loro che all’università degli Studi di Parma si studiava la lingua e la letteratura lituana.

La mitologia baltica si distingue per un forte culto della natura che oserei definire ecologista e femminista: al centro la sacralità degli alberi e dei fiumi con le loro misteriose creature femminili, artefici del nostro destino. Questo particolare strato dell’identità culturale è stato ampiamento studiato e raccontato dall’archeologa lituana di fama internazionale Marija Gimbutas, i cui libri si trovano ormai quasi nella totalità tradotti in italiano (l’edizione I baltici a cura di “Il Saggiatore” risale al 1967).

Di recente il filone mitologico è stato ripreso in modo originale da Kotryna Zylė (classe 1986), capace di ricostruire in chiave contemporanea l’immaginario ancestrale, rendendolo divertente e coinvolgente per i giovani lettori. Per esempio, nel libro Storie quasi di paura (trad. di Adriano Cerri, “Emmos Edizioni”, 2023) il protagonista incontra delle creature pagane sia nel condominio di una periferia contemporanea, sia viaggiando su un filobus.

Nella letteratura per ragazzi in Lituania diventa sempre più rilevante il tema della memoria storica e la ricerca dei modi per raccontare ai giovani lettori gli episodi drammatici del passato, la perdita e l’oblio.

Tutti questi incontri hanno qualcosa di rivelatorio, con delle sfumature fantasy e horror. Il libro è stato presentato nel 2024 al Festivaletteratura di Mantova, in una cornice davvero suggestiva (la cripta del Tempio di San Sebastiano), e successivamente al “Più libri più liberi” di Roma. Attualmente Zylė è tra i 5 finalisti per il Premio dell’Unione Europea per la letteratura con il suo nuovo romanzo, sempre sospeso tra il mondo reale e quello mitologico, Amatissimi resti.

Kotryna Zylė va inoltre menzionata nel suo impegno, come una delle ideatrici della piattaforma di promozione alla lettura Terra dei bambini, nella realizzazione del progetto educativo Minilibri in sostegno all’infanzia durante il primo lockdown. Il progetto fu concepito come supporto alla salute mentale dei minori, ma anche della comunità stessa degli autori, proponendo un format semplice per realizzare dei piccoli libri a distanza e a portata di tutti. Successivamente il progetto acquistò un respiro internazionale e coinvolse gli artisti residenti all’estero, formando delle coppie tirate a sorte (scrittore più illustratore). Attualmente i minilibri sono disponibili in 10 lingue, tra cui anche in italiano, scaricabili gratuitamente.

Nella letteratura per ragazzi in Lituania diventa sempre più rilevante il tema della memoria storica e la ricerca dei modi per raccontare ai giovani lettori gli episodi drammatici del passato, la perdita e l’oblio. Qui abbiamo due grandi autori, Jurga Vilė (classe 1977) e Marius Marcinkevičius (classe 1966), che svolgono con grande sensibilità questo compito.

Il pluripremiato fumetto Haiku siberiani di Vilė e Itagaki (trad. di Adriano Cerri, „Topipittori“, 2019) è sicuramente il più grande successo internazionale della Lituania. L’autrice ha scelto di raccontare, con rara poeticità, la vera storia di suo padre, il protagonista del libro Algis, da bambino deportato in Siberia insieme ad altre migliaia di lituani, lettoni ed estoni durante la prima occupazione sovietica del 1940. Nell’intervista pubblicata su “Andersen” Lina Itagaki rivela come disegnando Haiku siberiani è cambiato il suo stile, tecnica e percezione del tessuto visuale.

È stato quasi un viaggio alla ricerca di una maturazione artistica e professionale che troviamo nel suo successivo fumetto storico La ragazza con il fucile, scritto da Marcinkevičius (trad. di Toma Gudelytė, „Lavieri“, 2024). Per sapere di più sulla protagonista Magda e la Resistenza baltica invito tutti ad approfondire qui. Il primo riconoscimento arriva con Comicon Italia „Sophie Castille Awards 2025“ che ha selezionato La ragazza con il fucile tra le migliori traduzioni nella categoria fumetto.

Quella della Resistenza non è l’unico tema a lungo cancellato dalla memoria lituana. L’autore va menzionato anche per il suo impegno nel riportare alla luce la tragedia della Shoah. Il suo Sassolino, illustrato da Inga Dagilė (trad. di Elena Montemaggi, “Caissa Italia”, 2021) ha meritato all’autore l’inserimento nella IBBY Honour List, mentre a fiera ancora in corso arriva una nomina prestigiosissima al “Deutschen Jugendliteraturpreis 2025” per l’edizione tedesca. Il titolo dell’albo fa eco alle pietre d’inciampo, solo da poco apparse in Lituania, e racconta la storia del ghetto di Vilnius con la tragica fine della comunità ebraica a Paneriai.

Oggi ci sono diverse proposte editoriali riguardanti il recupero della memoria ebraica lituana: è stato ripubblicato recentemente il diario di Yitskhok Rudashevski, ragazzo di tredici anni che documentò la vita nel ghetto, insieme a un’antologia originale dei testi letterari per bambini in lingua yiddish, Gli alberelli fioriscono. Nel 2024 “The White Ravens” ha selezionato un libro dello storico lituano Zigmas Vitkus Un attimo per decidere dedicato alla memoria dei giusti, meritevole di essere menzionato.

Per chiudere in bellezza, le grandi novità in arrivo. Dopo La ragazza con il fucile l’editore “Lavieri” sta preparando un’altra sorpresa ai suoi lettori: il fumetto Contro corrente. Sahiba, l’amica dei pesci, illustrato sempre da Lina Itagaki, scritto da Marius Marcinkevičius e Vytenė Muschick, menzione speciale “The White Ravens 2024”. Qua incontreremo Sahiba Kasimati, celebre biologa albanese che sperimentò sia il regime fascista sotto l’occupazione italiana, sia il regime comunista sotto il leader supremo Enver Hoxha.

La memoria storica diventa ancora una volta un filo conduttore, o come nel suo diario subacqueo scrive Prespo, un barbo europeo: “Noi pesci non dimenticheremo la storia e la tramanderemo da un uovo di pesce all’altro, da una pinna di pesce all’altra con la speranza che un giorno essa raggiunga i figli di terra e continui il viaggio da una bocca all’altra, da un cuore all’altro.”

Questo viaggio dei libri lituani è sicuramente merito anche del lavoro svolto dall’Istituto di Cultura Lituana (LKI), un ente pubblico che Adriano Cerri definisce il migliore amico degli autori, ma anche dei traduttori, e che promuove il nostro patrimonio culturale con grande professionalità e dedizione. LKI offre supporto alle traduzioni attraverso un bando che esce due volte l’anno e altre opportunità di promozione culturale. Va menzionato il nuovo programma Vilnius Fellowship che si svolge in parallelo alla Fiera del libro di Vilnius, con la partecipazione di LKI e dell’Associazione degli editori lituani, rivolta agli editori esteri. E, immancabilmente, Benas Bėrantas (Book Smugglers Agency), scrittore e instancabile promottore letterario che accompagna ogni libro con massima cura. A tutti loro va un immenso ačiū.

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