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LINEA Festival 2023 anima palazzo Ferrero con una programmazione di eventi dedicati all’arte contemporanea e alle nuove tecnologie

Apulia Center for Art and Technology è lieta di annunciare l’edizione 2023 di LINEA Festival che si terrà nel Chiostro e nelle sale di Palazzo Ferrero (Biella) i prossimi 20 e 21 Maggio. Ad animare il suggestivo luogo una programmazione ricca di musica live, talk, workshop e un aperitivo partecipato.

Comunicato stampa

LINEA Festival è approdato a Biella nel 2022 dopo aver operato sul territorio pugliese per 3 anni. Sabato 20 e Domenica 21 Maggio inaugurerà ufficialmente la sua presenza in città con l’edizione 2023, in collaborazione con BI-BOx Art Space e  «Miscele culturali», il progetto di gestione di Palazzo Ferrero che si propone di abitare e far rivivere il palazzo creando un polo culturale al suo interno.

Sullo sfondo di questa suggestiva location Sabato 20 Maggio alle ore 21:00 l’artista di origini maliane e lituane Victor Diawara si esibirà con il suo progetto solista Afrodelic che fonde sonorità africane con la musica elettronica creando un mix intrigante e innovativo.

A rendere l’atmosfera ancora più immersiva ci sarà l’opera multimediale creata da studenti e studentesse del Liceo Artistico G. & Q. Sella, risultato di un progetto portato avanti da Giuseppe Magrone, direttore e co-fondatore di LINEA Festival durante l’anno scolastico.

Sullo sfondo di questa suggestiva location Sabato 20 Maggio alle ore 21:00 l’artista Victor Diawara si esibirà con il suo progetto solista Afrodelic che fonde sonorità africane con la musica elettronica creando un mix intrigante e innovativo.

Domenica 21 Maggio invece la programmazione inizierà alle ore 17:00 con un workshop di arti visive tenuto dal pittore, illustratore, street artist e docente Giuseppe Vaccaro, in arte Blu di Peppe, che avrà come obiettivo quello di dare vita a un’opera collettiva creata da tutti i partecipanti.

A seguire, l’interessante talk dal titolo “Dalla pedagogia alla robotica – Nuove frontiere della tecnologia” con la co-fondatrice e vice presidente della Scuola di Robotica, Fiorella Operto.

A conclusione della ricca giornata un aperitivo partecipato nell’affascinante Chiostro di Palazzo Ferrero, un momento per incontrarsi, confrontarsi e godersi la serata. 

Attraverso un’incessante ricerca, nel panorama degli artisti più interessanti ed accattivanti presentiamo un ventaglio di proposte sempre nuove così da portare una ventata di aria fresca nel territorio che viene coinvolto, mantenendo sempre un occhio attento ai temi legati alle nuove tecnologie.

LINEA Festival nasce nel 2019 nel fermento culturale pugliese con l’obiettivo di allargare gli orizzonti dell’arte contemporanea e proporre una nuova visione di comunità attenta, partecipe e attiva negli ambiti culturali, artistici e sociali. Il respiro del LINEA Festival si estende con azioni mirate e site-specific: workshop, performance, concerti e mostre collettive che hanno attirato un numero sempre maggiore di visitatori e spettatori e connesso questa realtà con altri enti e fondazioni con cui si condividono finalità e obiettivi. Non cerchiamo solamente di proporre uno spettacolo che resti fine a sé stesso, piuttosto LINEA Festival vuole spargere – lentamente e alacremente – il seme della curiosità e dell’innovazione.

Attraverso un’incessante ricerca, nel panorama degli artisti più interessanti ed accattivanti presentiamo un ventaglio di proposte sempre nuove così da portare una ventata di aria fresca nel territorio che viene coinvolto, mantenendo sempre un occhio attento ai temi legati alle nuove tecnologie. Il punto di forza dunque è rappresentato proprio da questo aspetto: le comunità che ospitano LINEA Festival non sono meri contenitori di tematiche ed eventi, ma diventano esse stesse il fulcro della ricerca e del lavoro degli ospiti e degli artisti in azione. In questo modo si innescano processi tali per cui le comunità possono realmente e attivamente dare vita a processi virtuosi di fioritura culturale e professionale attraverso le numerose offerte del festival.

LINEA è un festival attento alla sostenibilità, le sue azioni mirano all’utilizzo di pratiche poco impattanti sull’ambiente. La creazione di una foresta targata LINEA Festival ne fa da esempio, così come le collaborazioni avviate con punti di riferimento del settore con lo scopo di avviare un processo che porti il festival a compensare le sue emissioni.

Il festival è patrocinato da BI-BOx Art Space, Fondazione Museo Pino Pascali, KUKA Roboter Italia e dai media partner Forme Uniche e Salgemma.

PROGRAMMA:

SABATO 20 MAGGIO 2023

 #Live | ore 21:00

Afrodelic

 #PerformanceMultimediale

 Liceo Artistico G. & Q. Sella

DOMENICA 21 MAGGIO 2023

#Workshop | ore 17:00

Giuseppe Vaccaro, in arte Blu di Peppe, pittore, illustratore, street artist e docente

#Talk | ore 18:30

“Dalla pedagogia alla robotica | Nuove frontiere della tecnologia”

Fiorella Operto, co-fondatrice e vice presidente della Scuola di Robotica

  #AperitivoMusicale | ore 19:30

All’aria aperta, nel Chiostro di Palazzo Ferrero

Per maggiori info, iscrizione al talk e biglietti: www.lineafestival.it/tickets/

BIOGRAFIE:

Afrodelic è il progetto solista del chitarrista e produttore Victor Diawara, che nel 2022 ha pubblicato il suo album di debutto “Dusunkun Hakili” (La memoria del cuore). La raccolta di canzoni è un tributo al padre, rispettato scrittore e poeta maliano Gaoussou Diawara, scomparso nel 2018. Nato in Lituania, cresciuto in Mali, Victor ha vissuto in Germania e Irlanda prima di tornare definitivamente in Lituania, paese natale della madre, nel 1997. Qui ha formato gli Skamp, una band che è diventata molto popolare in Lituania alla fine degli anni 2000 (ha pubblicato 8 album, vinto numerosi premi ed è stata nominata due volte agli MTV European Music Awards). Il progetto Afrodelic nasce nel 2018: un intrigante mix di musica africana e ritmi elettronici.

Giuseppe Vaccaro, in arte Blu di Peppe, è cresciuto nel mondo industrializzato. Prima presso l’Istituto d’Arte per il mosaico di Monreale, dove al triennio consegue il diploma di Mosaicista, lì assume quella “pazienza orientale” che solo le tessere d’un mosaico sanno restituire, ogni frammento corresponsabile dell’altro: gli artisti sanno quanto è importante restituire all’occhio umano la visione d’insieme. Poi, al biennio, la maturità artistica. Maturità che incamera nella sua esperienza di studi presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo, al triennio, con l’indirizzo di Decorazione Pittorica, poi al biennio, con la specialista in Grafica d’Arte e una tesi sul paesaggio siciliano, conservata nella collezione permanente del Gabinetto degli studi e delle stampe in Accademia. Qui il blu oltremare non diventa per il neolaureato Vaccaro solo una scelta identificativa, ma prima di tutto la scelta di un “colore mitico”. Come accade agli artisti che raggiungono una maturità espressiva, quando si vuole arrivare a un’arte di tutti (e non a un’arte per tutti, come scrisse un noto critico francese), Blu di Peppe così raggiunge il battesimo artistico, trovando strumenti che facilitino l’operazione artistica e – contemporaneamente – restituendo con le proprie opere un’indagine antropologica ed estetica. Vaccaro, negli anni si concede alla strada, iniziando una nuova stimolante esperienza, quella della street art in Sicilia, dapprima nei vari comuni del circondario della “sua” Partinico poi, dopo l’esperienza Badia Lost & Found, anche in quella Sicilia orientale di cui anche i greci riconobbero la bontà dei luoghi. Alla cresposità dei muri delle strade siciliane, Vaccaro non si ferma e oggi elabora acquerellate foreste su sfondi azzurro cielo, mare e nient’altro, realizzando composizioni e sovrapposizioni a vecchi spartiti musicali, messalini, registri di scuole d’altri tempi.

Giuseppe Vaccaro

Fiorella Operto dopo gli studi di filosofia, ha co-fondato di una collana di libri di divulgazione scientifica. Ha acquisito un’esperienza specifica nella divulgazione scientifica, lavorando in collaborazione con laboratori scientifici e centri di ricerca in Europa e negli Stati Uniti, partendo dal presupposto che la ricerca scientifica e la divulgazione della conoscenza scientifica debbano andare di pari passo. La sua attività è incentrata sull’introduzione di nuovi mezzi per comunicare le scoperte e le ipotesi scientifiche a un pubblico di lettori non specializzati, utilizzando ogni forma di comunicazione (romanzi, teatro, film, documentari, musica, spot) pur mantenendo le informazioni reali e precise. Operto ha cooperato con il Reparto Robotica del Consiglio Nazionale per la Ricerca in Italia per promuovere la conoscenza e la comprensione della nuova scienza robotica. Nel 2000 è stata co-fondatrice della Scuola di Robotica, di cui oggi è VicePresidente.

Fiorella Operto

Nel 2004 ha collaborato con il robotico Gianmarco Veruggio nella promozione dell’idea originale della Roboetica, ovvero di un’etica applica che disciplini la progettazione, produzione e uso dei prodotti robotici.  Nel 2008 ha ricevuto il Blackberry Awards come Tecnovisionaria dell’anno per aver promosso in Italia il progetto Roberta, le ragazze scoprono i robot, ovvero l’uso di kit robotici per promuovere la curiosità e l’interesse scientifici presso le bambine e le ragazze. È Responsabile della euRobotics Week per l’Italia, membro dell’High Level Advisory Board della European Center for Women and Technology; Ambassador della NAO Challenge Italia 206- 2017 e Membro dell’Executive Board della Fundation for Responsbile Robotics.

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